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Diario

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17 Mag 2017

Dopo  la rassegna “  tredici  Tavole, tredici a tavola” dei Vignaioli del Terroir Marche presso il Ristorante dell’ Hotel Emilia, vi presentiamo un nuovo appuntamento per scoprire i Vini di alcune delle Aziende Biologiche della Zona.

Clicca qui per visualizzare il programma completo!


13 Mag 2017

I moscioli sono mitili, cozze che crescono in modo naturale nel tratto di mare dalla zona di Pietralacroce (Ancona) fino a Sirolo.

Sono mitili selvatici dal sapore spettacolare e la pesca è controllata e limitata.

In passato la pesca, effettuata con barche a remi, le batane, rappresentava un reddito per i contadini delle frazioni di Poggio, Varano, Massignano e Pietralacroce e del Comune di Sirolo.

Quello che rende particolare il mosciolo selvatico di Portonovo, pescato nella riviera del Conero, è la riproduzione spontanea.

La riviera del Conero e la baia di Portonovo in particolare sono caratterizzati da una scogliera rocciosa particolarmente adatta alla proliferazione di questo mitilo.

Il periodo di pesca del mosciolo è solamente estivo e va da Aprile a Ottobre.

I pescatori del Presidio amano mangiare i moscioli appena pescati, fragranti per il profumo delle alghe e del mare, aperti su una lastra posata sul fuoco, senza alcun condimento, oppure alla marinara, aperti in pentola con aglio, prezzemolo, olio e pepe.

Al Ristorante dell’Hotel Emilia ne potrete gustare tutta la freschezza e la bontà!


24 Apr 2017

La Riviera Ospita il Parco Naturale del Conero, un parco dalle mille sfaccettature visitabile attraverso tutti i suoi sentieri ufficiali, che ti porteranno alla scoperta della ricca Flora di oltre 1000 specie protette, habitat perfetto per migliaia di Rapaci che ogni primavera vi migrano rendendo il Conero un paradiso per il Birdwatching, nello specifico in prossimità dei Laghetti di Portonovo.

Quest’ anno il Parco festeggia in aprile i suoi 30 anni!

Un territorio molto variegato e tutto da scoprire è quello del Parco Naturale del Conero.Ricco di ambienti assai diversi tra loro che vanno dalle falesie costriere a boschi, torrenti, laghetti salmastri, zone agricole, zone collinari e spiagge. 

Ci sono davvero tantissime piante che costituiscono la macchia mediterranea, e nel Parco del Conero sono protette e rappresentano addirittura un terzo dell'intero patrimonio floristico delle Marche

Nel
parco sono presenti circa 1000 specie e sottospecie di piante. Possiamo trovare: pini, cipressi, cedri, ed alcuni tipi di latifoglie tra cui domina il leccio, che deriva dall'opera di rimboschimento dell'uomo iniziata agli inizi del secolo scorso.

Nelle falesie costiere sono ospitate alcune delle specie vegetali più preziose del parco: il ginepro rosso, l'euforbia aroborescente e l'euforbia veneta. 

Portonovo vanta invece gli unici esempi di laghetti salmastri retrodunali delle Marche.

Portonovo oltre ad essere una meravigliosa baia e una riserva naturale alle pendici del Monte Conero in cui trascorrere una giornata di sole e mare, offre anche dei percorsi alternativi alla scoperta di altre peculiarità della zona.

Dal giardino dell’hotel Emilia potete godere dell’ impareggiabile spettacolo della Baia di Portonovo 

Per cui quando il sole inizia a scendere all'orizzonte vi suggeriamo di fare una passeggiata per Portonovo e soffermarvi ai laghetti che si trovano lungo la stradina che porta al molo, dietro alla torre. Si tratta di due laghetti salmastri circondati da un fitto canneto di giunchi e cannucce di palude, nascosti tra i bianchi ciottoli di pietra del Conero e sono rispettivamente il Lago Profondo e il Lago del Calcagno (o Lago Grande).L'origine di questi laghetti, secondo fonti molto antiche, pare derivi da un'enorme frana del MonteConero che ha intrappolato l'acqua del mare tra i massi che col tempo si è mischiata a bolle d'acqua dolce emergenti dal terreno.

La leggenda narra che questi laghi siano collegati al mare da canali sotterranei che formerebbero dei vortici in grado di risucchiare chiunque vi nuoti vicino.

E così nessuno mai si è tuffato nei laghetti dove flora e fauna regnano incontrastate: germani reali, gallinelle d’acqua, simpatiche paperette sguazzano felicemente in queste acque.

La zona è perfetta per gli amanti del birdwatching!


21 Apr 2017

Un litorale unico, una sorprendente cornice a un mare pulito e balneabile, è una distesa di bianche spiagge ancora incontaminate. Alle calette più solitarie si alternano spiagge più facilmente accessibili e attrezzate, fino al lido di Marcelli, con numerosi servizi e molto divertimenti.

Portonovo

La spiaggia di “Mezzavalle”

E’ primo lungo tratto di spiaggia bianca della Riviera del Conero e si raggiunge attraverso un ripido sentiero a nord di Portonovo o via mare. Priva di stabilimenti, sono presenti docce, servizi e un ristorante.
Tipo spiaggia: sassi e ghiaia.
Come ci si arriva: in auto, Strada provinciale del Conero, direzione Portonovo; poi a piedi, lungo due sentieri che scendono il fianco di un greto, uno più lungo e intricato, l’altro più corto ed ripido.

Portonovo

E’ la baia ai piedi del fianco nord del Conero. La verde macchia del monte fa da contrappunto ai bianchi sassi dell’arenile. Zone completamente attrezzate e ricche di ristoranti di pesce affacciati sul mare e tratti liberi si alternano. E’ anche il punto di ritrovo per i surfisti quando soffia scirocco ed ostro.
Tipo spiaggia: ghiaia e sassi levigati.
Come ci si arriva: in auto, Strada Provinciale del Conero, direzione Portonovo; si imbocca una strada che scende lungo il fianco del monte. Posti parcheggio auto limitati. In caso di chiusura al traffico è previsto un bus navetta dal parcheggio in alto.

Spiaggia “La Vela”

E’ così chiamata per lo scoglio a forma di vela che fronteggia la parte terminale della spiaggia.Tipo spiaggia: sassi e ghiaia.


Sirolo

Spiaggia delle “Due Sorelle”

Descrizione: simbolo della Riviera del Conero, così denominata per i due scogli gemelli che emergono dal mare, è la prima spiaggetta bianca del fianco sud del monte Conero. Si raggiunge solo via mare e questo tratto di costa si presenta ancora selvaggio e incontaminato: nessun tipo di servizio è presente.Tipo spiaggia: ghiaia, sassi e scoglio.


Spiaggia dei “Sassi Neri”

Descrizione: spiaggia lunga e vasta, libera e selvaggia, è meta di numerosi naturalisti.
Tipo spiaggia: sassi e renella scura.


Spiaggia di “San Michele”

Descrizione: addossata ai greti delle rupi che si avviano a diventare monte, è separata dalla spiaggia dei Sassi Neri da un tratto di costa a falesia. Spettacolari cadute rocciose del monte e un mare dal blu inteso incorniciano questa spiaggia, a tratti libera, a tratti attrezzata con stabilimenti.
Tipo spiaggia: ghiaia e sassi.

Spiaggia “Urbani”

Descrizione: una incantevole spiaggia a forma di mezzaluna, incastonata fra una grotta e un’alta rupe protetta da una barriera semicircolare di scogli. L’odore pungente dei pini, l’arenile vasto e attrezzato con stabilimenti balneari, le acque pulite, fanno di questa baia un angolo unico, premiato più volte dalla Bandiera Blu.
Tipo spiaggia: ghiaia e sassi.

Numana

Spiaggia di Numana alta “La Spiaggiola

Descrizione: spiaggia incantevole, sofisticata e raccolta, punteggiata da file di ombrelloni colorati. Gli stabilimenti balneari ben attrezzati, il fondale basso e protetto da tre scogliere rendono questo tratto di costa a nord del porto, uno dei più amati dai turisti tradizionali, romani e milanesi in testa.
Tipo spiaggia: renella fine e curata.


Spiaggia di Numana bassa e Marcelli

Descrizione: spiaggia dorata, vasta, areata e soleggiata: stabilimenti balneari, attrezzature sportive, ristoranti e bar rendono questa zona ideale sia per giovani che per famiglie. Dal porto di Numana, attrezzato per ogni tipo d’imbarcazione sino a Marcelli, è possibile parcheggiare lungomare.
Tipo spiaggia: renella fine e curata.


09 Apr 2017

Il Poggio di Ancona è una frazione del Comune di Ancona, nel Medioevo faceva parte del sistema difensivo della città di Ancona, chiamato Castelli di Ancona. Il Poggio di Ancona si trova sulle falde occidentali del Monte Conero all’interno del Parco Regionale del Conero. La vicinanza con i boschi è stata importante anche per ciò che riguarda il folclore e le usanze. Nonostante questo stretto legame con il Monte Conero, Poggio di Ancona ha anche un forte legame con il mare poiché si affaccia sul bellissimo mare della Baia di Portonovo.

Da Poggio di Ancona partono quattro sentieri: la Traversata del Monte che attraversa tutta la parte occidentale del Monte Conero. Il secondo è il Sentiero dei Gigli che passa per le cave di pietra, interessanti da vedere dal punto di vista geologico. Il terzo è il Sentiero delle Grotte Romane, chiamato così perché attraversando un bosco di caducifoglie del Monte Conero e poi il “prato degli abeti”, arriva fino alle Grotte Romane, cave di pietra dalle quali si estrae il travertino. Infine, l’ultimo sentiero è l’Anello del Poggio nel quale si alternano campi coltivati, boschi e pascoli.

La fauna del Parco del Conero è nota in tutta Italia perché secondo la Lipu  fa parte della Top Ten dei luoghi in cui fare birdwatching.

I posti migliori sono l’altopiano della Gradina vicino Poggio. Solo nell’ultimo decennio sono state contate più di 200 specie di uccelli fra stanziali, svernanti e migratori. Fra gli uccelli stanziali si annoverano la civetta, il barbagianni, l’allocco, il gufo comune e il falco pellegrino. La presenza di questo falco è una presenza rara ed è dovuta ad altri animali che fanno parte della sua dieta presenti nella fauna del Parco del Conero. Fra gli uccelli migratori ci sono l’usignolo, il cuculo e tanti altri.

Il delizioso paese dista solo 2 km dall’Hotel Emilia e si raggiunge con una bella camminata panoramica.